Il Cervello nello Stomaco: Rabbia, Ansia e Tensioni Finiscono Lì
Nello stomaco abbiamo il cervello emotivo, che ha il compito di interiorizzare i nostri stati d'animo, le delusioni e i sentimenti.
Chiunque può confermarvi che nel nostro stomaco si trova il “cervello emotivo“. Di cosa stiamo parlando? Qual è il suo scopo?
Il nostro secondo cervello deve interiorizzare le nostre emozioni, metabolizzare quanto ci accade durante le giornate.
Abbiamo paura? Siamo stressati? Ecco, il cervello addominale deve smaltire questi stati d’animo. A volte, è semplice e non ci si sofferma più di tanto.
Il problema sorge quando voi non riuscite ad andare avanti e vi stressate ulteriormente per lo stesso motivo, annullando gli effetti della serotonina e della dopamina.
E’ proprio sull’addome che si accumulano la rabbia, le tensioni sul lavoro, le discussioni di coppia o di famiglia, le preoccupazioni in generale.
L’accumulo di ansia, quella che non riesce ad essere scaricata correttamente, viene interiorizzata ed inizia a circolare nella pancia (pancia gonfia).
Il respiro affannoso, tipico delle persone ansiose, favorisce l’ingestione di molta aria che resta bloccata nell’intestino, perché non riesce a venir fuori da bocca o naso.
Lo stress, l’ansia: il cervello addominale
I sintomi che più di frequente vengono riferiti al proprio medico (quali dolori addominali, stitichezza, diarrea, digestione lenta, nausea, ecc.), vengono approfonditi mediante alcune indagini diagnostiche (esami e test per scoprire le cause fisiche che li originano), anche se molto spesso i disturbi intestinali hanno matrice psicosomatica.
Dietro questi sintomi, non sempre, c’è una vera e propria patologia (allergie, ulcere, polipi, ecc.), pertanto, è bene affrontare il prima possibile le cause psicologiche scatenanti.
L’intestino e il cervello comunicano molto da vicino. Le cellule neuronali presenti nell’intestino, seppur in numero inferiore rispetto a quelle presenti nel cervello, a seguito di fattori fisici o stimoli di vario tipo (ad esempio le emozioni), rilasciano in media il 95% della serotonina complessiva rilasciata dall’organismo.
Tutte le volte che le emozioni sono associate ad ansia, paura e tensione il cervello invia all’intestino “l’ordine” di rilasciare altra serotonina in modo tale da poter gestire questo surplus di emozioni negative, e, purtroppo, questo avviene non senza conseguenze per la funzionalità dell’intero apparato digestivo.
La muscolatura addominale, infatti, si contrae, provocando gonfiore, diarrea, crampi, ecc.; inoltre, l’eccessiva tensione e stress emotivo inducono nello stomaco una iper- secrezione di acido cloridrico che provoca, nel tempo, infiammazioni, bruciori e addirittura ulcere.
Alla luce di questo, ricordiamo che sono proprio le emozioni negative la fonte del nostro malessere!
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